venerdì, maggio 18, 2012

ITALO NEL FOSSO



Premesso che non starò qui a difendere Mario Monti però quando sento la gente prendersela con lui, mi viene sempre in mente questa storiella.
Un tizio, Italo, cade in un burrone. Be’, cade non è esatto. Italo è stato buttato giù nel burrone da un altro tizio, il quale l’ha fatto proprio apposta. Non c’è verso che la cosa sia stata casuale o accidentale. No, il tipo maledetto ha scaraventato Italo nel fosso con tutti i sentimenti. E se n’è andato. 
Il povero Italo, allora, comincia a chiamare a squarciagola, invoca aiuto. Dopo un po’ di tempo passa un terzo uomo, Mario. L’uomo sente le urla di disperazione del malcapitato Italo e accorre sul posto.
-         Per favore, buon uomo, mi tiri fuori da qui, grida Italo.
Mario pertanto decide di fare qualcosa per aiutare lo sventurato a venir fuori dal fosso. Dopo tanti tentativi, alcuni anche abbastanza maldestri, Mario riesce a concludere la sua missione. Italo è finalmente fuori dal burrone.
-         Ahi, mi hai fatto male – si lamenta Italo.
-         Ho capito, ma almeno ti ho tirato fuori dal fosso, no? – risponde Mario.
-         Vabbè, però mi hai fatto male. Ho la mano indolenzita. E mi hai anche strappato la camicia.
-         Che vuoi che sia, pensa alla fatica che ho fatto per farti saltar fuori.
-         Non m’importa, ho la camicia tutta strappata. E poi mi hai sporcato tutto.
-         Come?
-         Con la terra che mi è venuta addosso mentre cercavi di tirarmi fuori.
-         Allora cosa dovevo fare, lasciarti dentro?
-         Guarda che hai combinato: mi hai fatto sporcare, mi hai strappato la camicia e ho una mano che mi duole.
Ecco, Italo, incazzatissimo, dimentica che la colpa della sua recente situazione non era di Mario bensì dell’uomo che l’aveva gettato nel fosso e che, a proposito, si chiamava Silvio.