venerdì, settembre 19, 2008

Que pasò hoy?



Roma: Salta la trattativa per Alitalia. Sbaglio o alla prima vera difficoltà il governo ha dato segni di incapacità? Meglio parlare di soldatini per le strade o prostitute via dalle strade, vero? O Silvio che ramazza le strade di Napoli, magari. Intanto si è chiarito il mistero della cordata. Ricorderete che prima delle elezioni, il buon Silvio – ma mica per raccattare voti, eh? – disse che aveva nel cassetto la cordata per salvare Alitalia. Dov’è finita? Si è scoperto che il maggiordomo filippino aveva ordinato un piccolo spostamento di mobili dentro casa. Ora, la villa di Arcore non è come le nostre case, che se sposti una cosa dalla stanza da letto la vai a ritrovare in soggiorno. No. Per cui, chissà dov’è finita quella cassettiera dove stava la cordata per Alitalia. Non è che non si trovò più la cordata, non si trovò più il cassetto!

Catania: Proteste davanti al Comune della città dell’Etna. Non passa giorno che in tv non si parli di Napoli per il fatto della monnezza, di Catania invece non si parla mai. Perché si dovrebbe? Magari perché è una città con l’acqua alla gola, dove la notte le strade sono al buio perché il Comune ha forti debiti con l’Enel e di giorno i cassonetti vengono rovesciati per strada dai netturbini inferociti perché non vengono pagati da mesi. Catania, la splendida Catania, è stata amministrata per dieci anni da Umberto Scapagnini, il medico personale di Berlusconi, colui che dice di averlo reso eterno. Deve essere per questo che in TV non ne parlano mai: perché Scapagnini è pappa e ciccia col Berlusca e..., no, ma cosa mi sto inventando? Solo che mentre rendeva immortale Silvio uccideva Catania. Comunque tranquilli, Scapagnini adesso è… deputato.

Milano: Oggi, all’udienza per il processo che vede imputato quel fior di galantuomo di Silvio Berlusconi (ci vuole coraggio a processarlo), mancavano i suoi avvocati, perché impegnati a Roma a massacrare la giustizia italiana, pardon, impegnati nelle Commissioni Giustizia di Camera e Senato. Al loro posto è stata chiamata una giovane avvocatessa, Chiara Zardi di anni 28, che, stupita alquanto del fatto, ha accettato la difesa. Il giornalista del Tg1 si chiedeva se il buon Silvio non decida di tenerla. Beh, carina è carina, quindi ha delle chance. Quindi secondo me rimane. Si accettano scommesse. E se è pure brava prima o poi potrebbe fare anche il ministro. Non so se mi spiego.

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