Vaticano: Il Vaticano – presidio di amore e carità cristiana in questo martoriato mondo – torna a lanciare strali contro la mozione che la Francia ha presentato all’ONU sulla depenalizzazione dell'omosessualità in molti Paesi del mondo. “In realtà – secondo l'Osservatore Romano – l'obiettivo non è quello di tutelare diritti fondamentali ma affermare l'identità di genere che supera la differenza biologica uomo-donna”. Da qui la strada è aperta – per il quotidiano dei parrini – al matrimonio e all'adozione dei bambini da parte delle coppie gay, come anche alla procreazione assistita. Condivido queste osservazioni dell’Osservatore e anzi secondo me di questo passo si apre la strada anche alla cipolla nella carbonara.
Vabbé, però la Chiesa dovrebbe mostrare compassione per quelle persone che vengono discriminate e subiscono persecuzioni, no? No. E che dire allora del fatto che all’interno della Chiesa ci sono dei serissimi problemi – e sottolineo problemi – di omosessualità, che spesso sfociano in pedofilia e altre schifezze del genere. Che dire? Niente! Per la Chiesa va tenuta distinta la differenza – e pazienza se muore qualcuno – tra uomo e donna, cane e gatto, carciofo e finocchio. Ops!
Terrasini (PA): E comunque, giusto perché non si dica che la Chiesa non interviene in cose sostanziali, riportiamo qui l’episodio accaduto – e che sta ancora accadendo – nella città di Terrasini. Il sindaco del Pd si è fatto venire u

Milano (però è successo qualche giorno fa): È stato inaugurato il treno ad alta velocità. Alla stazione centrale di Milano si è brindato per il primo viaggio della Freccia Rossa, è un mix di tecnologia e comfort che permetterà a migliaia di viaggiatori di raggiungere Roma, da Milano, in tre ore e Bologna in una.
Quelli degli aerei sono preoccupati. Temono infatti che l’alta velocità toglierà clienti al trasporto aereo. “Naaa – rispondono quelli dei treni – casomai è l’automobile che verrà penalizzata”. Fosse vero. Incazzati, anche i pendolari hanno voluto partecipare all’inaugurazione e si sono ritrovati, non invitati, alla stazione, per un presidio. Del resto, hanno visto diminuire, e di molto, la dotazione di treni regionali, quelli che a loro servono per andare al lavoro tutte le mattine e ritornare a casa la sera con la pagnotta.
Intanto l’alta velocità è partita, il Paese è più rapido e più moderno e tutti noi ce ne avvantaggeremo. Tutti noi? È stato calcolato che per andare da Trapani a Modica in treno occorrono in media dieci ore e ventidue minuti. Però, onestamente, avete mai conosciuto uno di Trapani che va a Modica?
1 commento:
Io sì: un mio collega di Trapani va spesso a Ragusa. Può valere lo stesso?
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