Si chiama Muntazer al-Zaidi ed è il mio nuovo idolo. È il giornalista iracheno che dopo avere insultato Bush, chiamandolo cane, lo ha accusato di essere “responsabile per la morte di migliaia di iracheni”. E gli ha pure tirato le scarpe. En

Muntazer oggi rappresenta quelli che da sempre additano in George W. Bush il peggior criminale dell’epoca contemporanea. Roba che Osama bin Laden, al confronto, sembra il ragionier Filini del reparto sinistri. Ne devono cadere di torri gemelle prima che il barbuto saudita raggiunga il numero di morti fatto registrare dall’americano. L’11 settembre è roba da dilettanti. Eppure questo miserabile – sto parlando di Bus

E allora prenditi questo bel paio di scarpe, maledetto. Quelle del grande Muntazer ma anche le mie - e guarda che porto il 45 – e quelle di tutti coloro che hai offeso con la tua retorica della guerra. L’umanità si sta rivoltando verso il grande mentitore e verso i suoi scagnozzi – anche qui in Italia ce n’è uno mica da ridere. Mi pare si stia rivelando la profezia che papa Wojtyla fece in occasione della guerra in Iraq quando, dopo aver esperito qualunque tentativo per far ragionare il presidente americano – e del resto, almeno il papa deve credere ai miracoli, no? – gli disse che ne avrebbe risposto davanti a Dio a davanti agli uomini.

Senza calcolare il simbolismo del gesto. Un grande presidente, quando è grande davvero, quando rompe equilibri, quando cambia il corso della Storia, casomai viene ucciso. Accadde a Lincoln e a Kennedy. Ma accadde anche a Martin Luther King, a Gandhi, a papa Wojtyla (che la scampò) e

E allora scarpe per George W.! Mocassini, stivali, scarpe eleganti e malandate; scarponi, scarponcini, stivaletti, polacchine; scarpe basse o con tacchi a spillo; da ginnastica (allacciate, tipo converse, con velcro o con banda elastica); stivali da acqua alta e da pesca al fiume; anfibi e scarponi da roccia; ballerine di vernice (anche con fiocchetto); e poi pantofole, ciabatte, crocs, sandali, zoccoli, babbucce, pianelle, nuove ma anche sbertucciate.
Scarpe, scarpe, scarpe per George W.
5 commenti:
infradito, anche?
Quelle le ho dimenticate. Le porteresti tu, per favore? Anche non nuovissime, quello che conta è il pensiero.
io porterò le mie ballerine e, se ancora esistono, gli zatteromi anni '60 di mia madre.
E soprattutto zatteromi.
soprattutto.
maria.
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