mercoledì, ottobre 01, 2008

PIETRO MILAZZO

Pietro Milazzo. Chi è Pietro Milazzo? È un attivista sociale palermitano, esponente dei movimenti politici e dirigente sindacale della CGIL, che qualche giorno fa ha ricevuto un Avviso Orale da parte della Questura di Palermo. Di fatto si tratta di un avvertimento che potrebbe precedere l'attuazione di misure cautelari applicate di norma ai criminali pericolosi.
Senza voler aggiungere né togliere niente, riporto il comunicato dello stesso Milazzo.
“Oggi, venerdì 26 settembre 2008, mi è stato notificato un avviso orale del Questore di Palermo ai sensi dell'articolo 1 della legge 1423 del 27/12/56. Si tratta della legge che regolamenta le misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e sulla base della quale si riscontra una condotta socialmente pericolosa.
Nel provvedimento si fa riferimento ai miei precedenti penali risalenti all'attività politica e sociale svolta negli anni '70 e per la quale ho subito due sole condanne passate in giudicato circa 30 anni fa. A quei fatti vengono associati anche i più recenti eventi e si cita, tra l'altro, il reato di violazione delle disposizioni su riunioni in luogo pubblico, relativo alla protesta durante il Festino a Luglio e per il quale sono ancora in corso le fasi preliminari del procedimento giudiziario.
L'avviso orale precede l'emissione di un provvedimento di prevenzione ai sensi dell'art.3 della predetta legge, che è la sorveglianza speciale della pubblica sicurezza... insomma, il provvedimento che si applica ai mafiosi!
Agli ufficiali di ps che mi hanno notificato l'atto ho fatto presente di rivendicare in pieno e di essere orgoglioso di quanto ho fatto in questi anni, e di essere intenzionato a proseguire sulla mia strada anche facendo opposizione a quest'atto repressivo ed intimidatorio (non tanto e non solo nei miei confronti).
Nessuna misura repressiva può fermare la mia scelta di vita, razionale e viscerale. Non sono e non voglio essere né un eroe, né un martire, sono solo un attivista sociale che, come tanti altri qui ed altrove, crede nelle battaglie che conduce e se ne assume tutte le responsabilità e conseguenze. Credo che denunciare queste porcherie sia parte di una battaglia collettiva, non tanto per difendere me e la mia libertà, ma i diritti, la dignità, la libertà di tutte/i.”
Io conosco Pietro Milazzo e gli esprimo la mia massima, fraterna solidarietà. Nel periodo in cui a Girgenti esisteva un movimento che si occupava dei migranti, chiedendo la chiusura del CPT di Contrada San Benedetto (cosa poi avvenuta), o all’epoca della Cap Anamur, Pietro Milazzo era una di quelle presenze immancabili. Negli ultimi tempi è stato al fianco di quanti a Palermo lottano per il diritto alla casa.

IO STO CON PIETRO MILAZZO.

Chi vuole, può esprimere la sua solidarietà, lasciando (o no) un commento, inviando una e-mail a redazione@kom-pa.net

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