lunedì, febbraio 02, 2009

TIRA UNA SCARPA ANCHE TU



Un giovane universitario inglese ha lanciato una calzatura al premier cinese Wen Jiabao. Se è per questo una scarpettina al cinese gliela lancerei anch’io, vista la situazione che mantengono in patria e fuori rispetto ai diritti umani. Vabbe’, però visto che è diventata una moda, tanto vale che anche noi giochiamo a tirare scarpe, no? Bene, ferma restando l’ammirazione che ho per Muntazer al-Zaidi, il protolanciatore – a proposito, che fine ha fatto? – a questo punto facciamo tirassegno anche noi. È un giochino che può fare chiunque: non costa nulla e dà delle gran belle soddisfazioni. Dici il nome dello scarpato e il motivo che ti ha spinto a prenderlo come bersaglio. Volendo, si può anche dire il tipo di scarpa che gli lanci. Allora, comincio io?
· Scarpone da montagna per Roberto Maroni, il ministro razzista degli Interni. Dice che con i clandestini vuol essere cattivo. Non gli bastava essere stronzo?
· Doposci o pinne da mare per il ministro Frattini. Del resto, quando la situazione si fa critica lui è sempre in vacanza, no?
· Ciabattina di Prada per Maria Stella Gelmini. Per la riforma (riforma?) della scuola che ha varato meriterebbe ben altro ma lei è una donna, e io un gentiluomo vecchio stampo: non posso tirarle una scarpazza. Quindi Prada. E poi, vuoi mettere il glamour? Pensa che figura al Consiglio dei Ministri!
· Pantofola in raso rosso per Benedetto XVI. Intanto perché la devono finire col fatto che il papa non può essere contestato – Gesù fu contestato e molto altro – e poi perché sta riportando la Chiesa al Medioevo. E francamente non se ne sentiva il bisogno.
· Pioggia di scarpe di ogni tipo per gli stupratori di Guidonia e i piromani di Nettuno. E con loro tutti quelli che fanno violenza sui deboli. Scarpe, e tante, sui pedofili, i violentatori e coloro che maltrattano le donne; gli sfruttatori della prostituzione e i trafficanti di esseri umani; i mercanti di organi e gli spacciatori di droga; quelli che vanno in giro a cercare barboni, handicappati e immigrati per la supremazia della razza e mostrare “chi è che comanda in quel posto”. In quel posto andateci voi, brutti pezzi di merda.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma un dottor Scholl al berlusca non glielo tiriamo?

Alberto Todaro ha detto...

Ma accomodati pure. Non si dica che neghiamo una scarpettina al nostro beneamato premier.