lunedì, febbraio 02, 2009

CIAO, GIUSEPPE


È morto Giuseppe Gatì e io sto morendo di tristezza. Giuseppe era il ragazzo che qualche settimana fa ha contestato Sgarbi, venuto a Girgenti a mostrare tutta la sua spocchia davanti a una platea genuflessa. Da quel pubblico compiacente si è alzata la voce franca di Giuseppe Gatì, un picciotto di Campobello di Licata, che ha detto un paio di verità, che ovviamente nell’Italia berlusconiana del 2009 non sono piaciute a molti. Sono piaciute a molti altri, però, fra i quali anch’io. Allora scrissi un pezzo sul blog (*) e gli manifestai la mia stima sul suo sito (§).
L’altro ieri Giuseppe Gatì, improvvisamente e tragicamente se n’è andato. Ha toccato un filo elettrico scoperto ed è stato sbalzato di alcuni metri. È morto sul colpo. Un’altra morte sul lavoro che ci lascia basiti. Non voglio – anche perché non posso – collegare la morte di Giuseppe all’episodio della contestazione a Sgarbi, benché in quella sede il ragazzo fosse stato minacciato da qualche araldo del leccaculismo militante. Però, ovviamente, le due cose – immagino – sono scollegate tra di loro. Anche perché se così non fosse, saremmo davvero in pericolo.
Se n’è andato un bravo ragazzo, uno che difendeva la sua terra dagli assalti dei prepotenti. Tanti giovani scappano dalla Sicilia, a decine, a centinaia, a migliaia – lui purtroppo per sempre. Un altro figlio di questa terra, se n’è andato. Come gli altri che fuggono lontano dalla mancanza di lavoro e dal malaffare; dalla mafia e dalla mafiosità; lontano da “non ti preoccupare”, da “questa è cosa mia” e da “qui c’è il sole e il mare”; lontano dalla politica vicina ai malandrini di Cosa Nostra e al Cuore Immacolato di Maria.
E siamo sempre più soli.
Ciao, Giuseppe.

(*)
http://oltregirgenti.blogspot.com/2009/01/uno-sgarbo-sgarbi.html
(§)
http://www.lamiaterraladifendo.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Incredibile.
Incredibile.

Anonimo ha detto...

Viva il giudice Caselli, viva il pool antimafia!
Ciao mio compaesano...