mercoledì, gennaio 21, 2009

ASTROLOGI IN TV


Mentre tutti i leader del mondo vanno a Washington ad accogliere Barack Obama, il nostro premier va in Sardegna. E del resto, non accontentandosi del ruolo di comprimario, è dovuto per forza andare lì. D’altra parte, stava pensando a che tipo di scherzo fare a Obama – pensava di andare in giro palpeggiando le femmine travestito da Pietro Gambadilegno – quando gli è stato detto che a causa delle eccezionali misure di sicurezza, se ne sarebbe dovuto stare bello seduto al suo posto. E da Nuoro, vero ombelico del mondo, ha attaccato la Tv di stato – la Rai, va’ – definendola “non degna di un paese civile”. Ora dico, per carità, lungi da me il pensiero di difendere la Rai, ma minchia… Dice che lo attaccano sempre, non come nelle sue tre educatissime reti, dove dicono sempre quello che vuole lui. Dice che è sempre nel mirino e questo non va mica bene. Non siamo certo in un qualunque paese democratico, noi, dove i capi di stato e di governo vengono sbeffeggiati, anche pesantemente, senza che accada nulla. Pare che alla Rai ci sia qualcuno che si permetta persino di esprimere opinioni personali. Perciò dice che non è degna di un paese civile – che ne so, magari il Nicaragua ai tempi di Somoza.
E c’ha ragione, c’ha. Lo dico anch’io: la Rai non è degna di un paese civile. Del resto, chi meglio di lui può dirlo. L’uomo che ha portato in Italia una TV di alta qualità, degna di un paese civile. Programmi come Colpo grosso, Il Grande Fratello, Uomini e donne (di Maria De Filippi) hanno dato a questo paese quell’in più di civiltà che certamente gli mancava. L’uomo che possiede Rete 4, la televisione abusiva che dovrebbe stare sul satellite e invece sta in mezzo alle nostre palle. Beh, però se non ci fosse, ci priveremmo dell’irresistibile show quotidiano di Emilio Fede, bisogna pensarci bene prima di fare le cose, eh? E di Studio aperto? Il tg – vabbe’, forse tg è parola grossa – al quale se togliessero le notizie di gossip e gli smutandamenti, si ridurrebbe alle due sigle, di apertura e di chiusura. Fa bene a lamentarsi, Silvio. Dice (cito testualmente) che c’è la «volontà di colpire chi si impegna allo stremo per il bene del Paese anche fra gli esponenti della sinistra che si impegnano per questo; una volontà che non si vede in nessuna tv nazionale di nessun paese civile al mondo». Se è per questo anche un premier come lui non si vede in nessun paese civile al mondo. «L'altra sera c'era addirittura un’astrologa che mi attaccava» – lamenta Silvio. E chi sarebbe l’astrologa? Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica tra le più quotate al mondo. Giustamente Silvio, che temo non conosca la differenza, pensava: “Fai l’astrologa? Bene, fatti il tuo bell’oroscopino e non ci rompere le balle. Cazzo attacchi le persone”. Vabbe’ la Hack non è una gnocca – benché siano gusti, eh? – bisogna ammetterlo, quindi non può né fare la velina né mirare ad alcun ministero della Repubblica, ma chiamarla astrologa... La stessa gaffe fece Luca Giurato – ci muoviamo tra titani della cultura – qualche tempo fa, il quale, presentandola in collegamento da vattelappesca, la definì astrologa. Si sentì una voce, con pesante accento toscano, dall’altro capo del collegamento: "So’ astrofisiha!"

2 commenti:

giulia zeta ha detto...

I banditi confederati della Barbagia per l’occasione erano tutti in gita al parco divertimenti di Quirra: non sia mai che a qualcuno venisse in mente di rapirlo... poi chi lo rivoleva indietro? saluti gz.

Alberto Todaro ha detto...

Vero, l'ho sentito anch'io.