sabato, gennaio 03, 2009

LA CLASSE


Francois Bégaudeau – “La classe” – Einaudi Stile libero – Euro 16,00

Celebratissimo in patria – il libro è francese – anche qui da noi questo libro ha ricevuto una buona accoglienza. Grazie anche al film, che pare sia un bel pezzo di cinema – non a caso ha beccato la Palma d’oro a Cannes.
Il libro parla di un professore francese alle prese con la sua classe di scuola media, in una scuola multietnica della banlieue parigina, dove i problemi non sono soltanto di natura scolastica ma anche sociale. Il povero prof, pertanto, deve affrontare anche difficoltà legate all’ambiente in cui i suoi ragazzi si trovano a vivere, che sono problemi di inserimento, di integrazione, di marginalità; oltre al fatto che la maggior parte di loro sono immigrati – e non sempre regolari. Nel libro ci sono parecchi temi della scuola odierna, anche italiana: il bullismo, l’emarginazione, la violenza. Ma anche la difficoltà di comunicare col mondo degli adulti e l’incapacità di questi – insegnanti in testa – di essere guida per i giovani d’oggidì. Anche da questo libro, infatti, la classe insegnante esce piuttosto malconcia.
Boh, che dire? Bello, il libro è bello, però – che ne so? – non mi ha catturato né convinto del tutto. Sarà perché le storie della scuola risultano più interessanti a chi nella scuola non ci vive. Io ci vivo, per cui, in tutta onestà, questo libro, che non è brutto affatto, non mi ha preso del tutto. La dico tutta: non mi ha emozionato. La scuola deve anche essere emozione, se no diventa la lotta del professore contro l’allievo – e questo mi pare traspaia dal libro –; diventa una lotta continua per l’affermazione di certi principi: di convivenza civile e di affermazione di regole ma anche di grammatica, geometria e lingue straniere. Per il resto il libro è sicuramente godibile.

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