giovedì, gennaio 08, 2009

CERVELLI IN FUGA


Una piaga dell’Italia è la fuga dei cervelli. Il cervello di Fabio Cannavaro, ad esempio, è fuggito a Madrid un paio d’anni fa, insieme al suo proprietario, che era stato ingaggiato dal Real. Poco male, vien da dire; il problema è che dal suo dorato rifugio iberico, il cervello di Cannavaro ne ha sparata una. E bella grossa. Parlando con Alfonso Signorini, il patinato direttore di Chi, rotocalco per i palati intellettuali più esigenti, il calciatore nostro connazionale così pontifica: “Per il cinema italiano spero che Gomorra (il film di Matteo Garrone tratto dal best seller di Roberto Saviano, nota mia) vinca l’Oscar. Ma non penso che gioverà all’immagine dell’Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative”. Minchia! Però se ci rifletti un po’, il buon Cannavaro e il suo cervello non hanno tutti i torti. Abbiamo troppe etichette negative. Vero è, picciò. Ad esempio, pensa a quanto deve soffrire quel povero (povero?) ragazzo emigrato al pensiero che l’Italia è il paese con la classe politica più delinquente d’Europa – e forse uno dei primi al mondo. E giustamente si angustia per quanto questa cosa ci fa ridere dietro da tutto il mondo. Quale paese, infatti, ha un capo del governo con lo stesso curriculum del nostro? E un parlamento così zeppo di inquisiti – persino di condannati – come il nostro? Ha ragione ad affliggersi quando pensa a queste cose. Ma lo sapete cosa gli ha detto un suo compagno di squadra? Gli ha detto: “Italiano? Mafioso”. Ma chi è stato questo monellaccio, che lo incaprettiamo.
O forse il ragazzo, nella sua sconfinata sensibilità, si riferisce al ritardo pazzesco che l’Italia ha su tutti gli altri paesi d’Europa in tema di diritti civili. Sì, forse pensa a questa cosa, che ci rende invisi agli occhi delle opinioni pubbliche di tutto il mondo. Sui diritti civili dei gay, per esempio, o delle coppie di fatto. Poverino, Cannavaro. Sentite cosa dice a proposito del premier spagnolo Zapatero: “La Spagna sta bene, ha investito nel rinnovamento delle grandi città. I matrimoni gay? Mmmh, su quello, forse, sono più italiano...". Bravo Fabietto, goal! Così ci piaci, italiano fino al midollo.
No, no, ci sono. Fabiuccio è amareggiato, ma veramente, per il fatto che l’Italia è al vertice internazionale per l’export di armi nel mondo. Lui lo sa che molti dei fucili prodotti in Italia alimentano le guerre di tutto il mondo; lo sa, eccome, che tanti di quei fucili finiranno in mano ai cosiddetti bambini soldato; minchia se lo sa che tanti bambini nel mondo perdono mani, gambe, occhi, perché finiscono su mine antiuomo prodotte in Italia.
Ora, con tutte queste etichette negative cha ha l’Italia, cosa volete che gliene fotta a Fabio Cannavaro se vinciamo un premio Oscar quale miglior film straniero?

1 commento:

Spartacus Quirinus ha detto...

buon post, a presto leggerti nella Home Page di Kilombo