Una piaga dell’Italia è la fuga dei cervelli. Il cervello di Fabio Cannavaro, ad esempio, è fuggito a Madrid un paio d’anni fa, insieme al suo proprietario, che era stato ingaggiato dal Real. Poco male, vien da dire; il problema

O forse il ragazzo, nella sua sconfinata sensibilità, si riferisce al ritardo pazzesco che l’Italia ha su tutti gli altri paesi d’Europa in tema di diritti civili. Sì, forse pensa a questa cosa, che ci rende invisi agli occhi delle opinioni pubbliche di tutto il mondo. Sui diritti civili dei gay, per esempio, o delle coppie di fatto. Poverino, Cannavaro. Sentite cosa dice a proposito del premier spagnolo Zapatero: “La Spagna sta bene, ha investito nel rinnovamento delle grandi città. I matrimoni gay? Mmmh, su quello, forse, sono più italiano...". Bravo Fabietto, goal! Così ci piaci, italiano fino al midollo.
No, no, ci sono. Fabiuccio è amareggiato, ma veramente, per il fatto che l’Italia è al vertice internazionale per l’export di armi nel mondo. Lui lo sa che molti dei fucili prodotti in Italia alimentano le guerre di tutto il mondo; lo sa, eccome, che tanti di quei fucili finiranno in mano ai cosiddetti bambini soldato; minchia se lo sa che tanti bambini nel mondo perdono mani, gambe, occhi, perché finiscono su mine antiuomo prodotte in Italia.
Ora, con tutte queste etichette negative cha ha l’Italia, cosa volete che gliene fotta a Fabio Cannavaro se vinciamo un premio Oscar quale miglior film straniero?
1 commento:
buon post, a presto leggerti nella Home Page di Kilombo
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