venerdì, dicembre 05, 2008

Que pasò hoy?

Milano: Ogni tanto visito il blog di Piero Ricca (http://www.pieroricca.org). Non sapete chi è? È il tizio di Milano che anni fa urlò a Berlusconi “Buffone, – diventato in seguito “puffone” – fatti processare!”. Questo quando ancora si credeva che in Italia il premier potesse sottostare allo stesso trattamento giudiziario di un qualsiasi cittadino.
Questo Ricca qui (foto) è un tipo fantastico. Se ne va agli incontri coi politici con un unico dichiarato scopo: rompere le balle. Attività che gli riesce regolarmente. Sono notevoli gli scazzi con Emilio Fede (con sputo del lecchino), Sgarbi, Veltroni, D’Alema e molti altri ancora. Lo collaborano alcuni giovani, tosti come lui, che come lui vanno in giro a rompere gli zebedei. La caratteristica fondamentale di questi incursori è una sola: dicono sempre la verità. Che poi è esattamente quello che le persone non vogliono sentirsi rinfacciare.
Nell’ultimo video c’è l’incontro tra uno di ‘sti picciotti, Elia si chiama, e Piersilvio Berlusconi, beccato – nientemeno – in una sede dell’ARCI di Milano, al convegno sul tema “Come farcela da soli”. No, scherzo, in realtà era alla presentazione alla stampa del prossimo programma di Piero Chiambretti, che passa così a Mediaset. Elia ha ricordato al manager dall’illustre omonimo la vicenda di Europa7, ovvero la televisione che sarebbe la legittima proprietaria delle frequenze sulle quali trasmette abusivamente Rete4. Un pezzo irresistibile. Piersilvio non sa cosa dire, si schermisce, fa il simpatico, fino al suo capolavoro: “La vicenda Rete4 è chiusa. L’hanno detto ieri a Porta a Porta”. Mirabile! Svariate autorità giudiziarie, finanche la Corte Europea, stabiliscono che Rete4 è abusiva ed Europa7 è legittima proprietaria delle frequenze, ma Piersilvio sostiene l’autorità di Bruno Vespa nel dirimere la spinosa vicenda. L’animata intervista finisce con gli “inviti” al giornalista, da parte di un non meglio identificato scagnozzo, a dire “cose che si possono dire”. Non è bella l’Italia?

Vaticano: Questa ve la faccio dire da don Franco Barbero (foto), un prete torinese delle Comunità di Base.
CORROTTI E CORRUTTORI
Parlo della conferenza dei vescovi italiani. Appena si è profilata l'idea di possibili tagli alle scuole private, è partita la vibrata protesta per difendere il privilegio anticostituzionale dei finanziamenti pubblici alle scuole cattoliche.
Mentre operai, studenti, disoccupati e precari lottano da mesi per salvaguardare alcuni diritti fondamentali e non ottengono nulla, in questo caso è bastato un fischio dei vescovi e il governo ha fatto marcia indietro. Immediatamente ha garantito che sarà inserito nella finanziaria un emendamento che salverà il privilegio delle scuole cattoliche.
Quando i vescovi battono cassa il governo trova i soldi.
Avete notato? Sono bastate tre ore per passare dalla protesta all'esaudimento.
Corrotti e corruttori in genere s'accordano velocemente. Resta lo scandalo di chi non si rassegna a credere che la gerarchia cattolica sia ormai un partito politico che pensa agli interessi materiali della propria organizzazione aziendale.
La laicità e il Vangelo vanno in soffitta. Il soldo è il dio che qui si adora.
(
http://donfrancobarbero.blogspot.com)
Mi sa che questo qua lo devo mettere tra i parrinazzi.

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