sabato, novembre 08, 2008

ABBRONZATO



Ci risiamo. Re Silvio Berlusconi fa, e ci fa fare, l’ennesima figura di merda internazionale. Scambiando il Cremlino per il Billionaire, la conferenza stampa ufficiale per un “due spaghetti dalla Gina” e Dmitrij Medvedev per Mariano Apicella, il premier italiano si lascia andare alla solita esternazione a briglie sciolte. Definisce il neo presidente americano “bello, giovane e abbronzato”. Berlusconi, da vecchio razzista inveterato qual è, si rifiuta di pensare che un nero sia capace di arrivare alla Casa Bianca, di imprimere una svolta alla politica internazionale e, di fatto, al mondo intero; si rifiuta di pensare, cioè, che un nero sia migliore di lui. E di molto. Per cui tira fuori il suo spirito da colonizzatore bianco che sbarca nelle Indie con le perline colorate e sfoggia il miglior repertorio per bimbi negri: pittore-ti-voglio-parlare, bingo-bango-bongo-voglio-andare-fino-al-congo, etc… La ridicola sparata del nostro amato premier ovviamente fa scalpore e quindi…
Il centrosinistra italiano, a corto di proposte politiche serie e credibili, dopo essersi barackobamizzato abusivamente, insorge contro le parole di Berlusconi. Ma questi – stavolta non smentendosi né accusando di essere stato frainteso – respinge altezzosamente ogni polemica e dichiara: “Dio ci salvi dagli imbecilli”. A titolo personale posso dire che stavolta la penso esattamente come il premier: “Dio ci salvi dagli imbecilli”. Cioè da lui. Uno che chiama abbronzato un nero è un imbecille, senza voler offendere gli imbecilli, ovviamente.
Intanto il video sta facendo il giro del pianeta. Il mondo commenterà che siamo sempre i soliti italiani spaghetti pizza mandolino e i nostri connazionali all’estero verranno sfottuti a sangue dai loro amici e colleghi di lavoro. Penso ad esempio a mio fratello che vive in Francia e che andando al lavoro sarà stato accolto dai suoi colleghi al grido di “Berlusconì Berlusconì”. Certo, mio fratello è abbastanza scafato (leggasi: se ne fotte), per cui ci riderà su anche lui e ci metterà del suo, ma penso a quanti poveretti cercano ancora di dare dell’Italia una immagine seria e rispettabile. Chissà come ci rimarranno male.
Intanto Barack Obama viene informato della battuta, anzi della “carineria” di Berlusconi nei suoi confronti. Il commento sarà stato ancora una volta lo stesso: “Dio ci salvi dagli imbecilli”.
Adesso Silvio dice che vuole subito incontrare Barack Obama. Per chiedergli scusa o per cantargli “Quando io sentire odore di banana, subito pensare ad Africa lontana”? E tutti insieme: “tucullallà-tucullallà-tucullallà-tucullallà…”

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