martedì, novembre 18, 2008

DA QUALE PULPITO


Eccola là! Adesso è chiaro il perché il prof. Renato Brunetta (a destra nella foto) è così accanito contro i fannulloni: perché vuole essere l’unico. L’Espresso del 13 novembre rivela alcuni retroscena sulla vita del ministro gnomo che naturalmente noi non conoscevamo. Immagino che i due giornalisti autori dell’inchiesta non la passeranno liscia, visto l’aria che tira oggigiorno in Italia, ma tant’è. Tra l’altro uno dei due, il Fittipaldi (sarà parente di Emerson?), è quello che tempo fa fece nomi e cognomi e svelò che un sottosegretario del governo in carica – tal Cosentino – aveva strane collusioni con la camorra – mica coi boy scout – sugli appalti della monnezza a Napule. Ovviamente i due reporter, e il loro giornale, ricevettero la visita della Guardia di Finanza, perquisizioni, sequestro di computer, cazzi e mazzi.
Non ripeterò quello che dicono Fittipaldi e Lillo – per cui vi rimando all’indirizzo:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-furbetto-quel-Brunetta/2049037&ref=hpsp –, anche perché non sto bene e penso di andarmi a coricare, ma quello che mi viene da dire è che questo giro di vite etico sugli Italiani proviene al governo meno etico che l’Italia repubblicana ricordi. Prendete, fai conto, Craxi, De Lorenzo, Longo, Nicolazzi e i migliori attrezzi della politica italiana, metteteli assieme e fatene un fascio (non di tutte le erbe, solo di quelle cattive); ebbene il nostro premier Berlusconi ne fa un solo boccone quanto a onestà. Manco li vede! No, davvero, leggetevela l’inchiesta dell’Espresso, è un po’ lunghina ma ne vale la pena. Leggetela tutta tutta, la parte delle presenze al Parlamento europeo, alle varie commissioni, al consiglio comunale di Venezia; anche la parte della carriera universitaria e dei vari magheggi in campo immobiliare. Poi magari vi leggete la risposta del ministro e infine anche il comunicato della direzione dell’Espresso. Leggere di un bue che chiama cornuto un asino può avere anche dei risvolti divertenti, no?
Ma tant’è. Berlusconi che pontifica (magari col pontefice) di unità della famiglia, la Carfagna che si occupa di prostitute, il pelandrone Brunetta che perseguita i cosiddetti fannulloni (che in maniera giocosamente manichea sono tutti di sinistra)… Manca solo Cicciolina che invita tutti alla castità e alla continenza.

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